Ludovica Anversa | Edoardo Caimi | Marina Cavadini | Davide Dicorato | Oliviero Fiorenzi | Nicola Ghirardelli | Edoardo Manzoni
La fusione tra le pratiche artistiche contemporanee e lo sciamanesimo nella mostra “AL LUPO, AL LUPO” rappresenta un interessante esempio di come la tradizione culturale, lo studio della natura e la spiritualità ancestrale possano incontrare il linguaggio artistico contemporaneo per creare nuove forme espressive.
Il lupo, figura chiave e guida all’interno del percorso iniziatico, simbolo evocativo del selvaggio e del mistero, si fonde con le pratiche dei sette artisti presenti in mostra per accompagnarci in un percorso stratificato che cerca di sondare le profondità dell'inconscio e dell’irrazionale ponendo degli spunti riflessivi inerenti alla natura, all’ecologia, al corpo ed alla fenomenologia.
Il richiamo alla figura del lupo può dunque essere interpretato in modi differenti: come simbolo della natura selvaggia e incontrollabile che si nasconde dentro di noi, come metafora della lotta tra razionalità e istintualità, ma anche, e non in ultima analisi, come rappresentazione dellalterità e della diversità.
Il lupo, così come l’artista, diviene, in una società profondamente alienata e perturbante come la nostra, una radura dell’anima umana, metafora di luce e verità, una guida per un viaggio iniziatico alla scoperta di un’intima e segreta identità. Esso diviene una figura in bilico tra “guaritore e mediatore culturale” capace di introdurci attraverso il mutamento del suo stato di “coscienza artistica” in una diversa condizione di consapevolezza e riflessione.
Le opere in mostra possono significare un gesto di rivolta, un tentato atto di liberazione nei confronti di una strumentalizzazione mediatica che affiora nel panorama contemporaneo.
La mostra sarà aperta presso Spazio Contemporanea fino al 26 ottobre 2024
Dal giovedì al sabato dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito